Regressione Caudale e Malformazioni Anorettali

Terapia

Colostomia

Il tipo di colostomia derivativa considerata ottimale per preparare il paziente all'intervento radicale è una colostomia discendente a stomie separate, che permetta di defunzionalizzare completamente il retto-sigma. I vantaggi principali della colostomia discendente rispetto alla precedente colostomia destra sono i seguenti:

  • L'intervento defunzionalizza un breve tratto di colon favorendo un buon assorbimento idrico da parte del colon ascendente, trasverso e discendente;
  • Le stomie separate garantiscono una defunzionalizzazione completa della tratto distale retto-sigmoideo;
  • L'intestino distale può essere facilmente irrigato e pulito quotidianamente, permettendo una preparazione ottimale all'intervento radicale di PSARP;
  • Questo tipo di colostomia non è mai complicata da prolasso del colon;
  • Nel caso sia presente una fistola retto-urinaria molto ampia, questo tipo di intervento riduce il rischio di acidosi ipercloremica, dovuta al riassorbimento di urine e riduce il rischio di infezione delle vie urinarie.

Tecnica di Peña-De Vries (PSARP)

Negli anni '80 l'ano-rettoplastica sagittale posteriore secondo Peña-De Vries si afferma come la procedura chirurgica che, a differenza delle tecniche precedenti (sacro-perineali e addomino-perineali), attualmente soppiantate, permette l'esposizione diretta di tutte le strutture anatomiche deputate alla continenza (sfintere esterno, "complesso muscolare" e levator ani), permettendo in fase di ricostruzione un corretto rapporto tra neo-ano e strutture sfinteriali. Durante l’intervento l’identificazione precisa dei principali fasci di fibre muscolari striate è resa possibile da due principali accorgimenti tecnici:

  • Il primo consiste nel sezionare il perineo sul piano sagittale mediano usufruendo esclusivamente di un elettrobisturi a punta fine. La stessa incisione viene praticata direttamente con l’elettrobisturi, provvedendo a coagulare con pazienza e meticolosità ogni minimo sanguinamento.
  • Il secondo accorgimento è costituito dall’ausilio dell’elettrostimolatore bipolare di Peña, che permette la stimolazione elettrica dei singoli fasci di fibre striate che il chirurgo incontra procedendo progressivamente in profondità durante la sezione sagittale.

Nella fase della sezione il chirurgo deve accertarsi di mantenere la corretta direzione sul piano sagittale mediano, rispettando una rigorosa simmetria sulle due superfici di taglio (destra e sinistra). Se il principio della simmetria è rispettato, due sono i fasci di fibre muscolari striate facilmente identificabili nella porzione più superficiale del perineo:

  • Le fibre parasagittali, che decorrono parallele al rafe mediano dal corpo perineale al coccige posteriormente;
  • La fibre verticali, che decorrono in senso cefalo-caudale, perpendicolarmente alle fibre parasagittali. Il punto di incrocio tra fibre verticali e parasagittali corrisponde alla fossetta anale.