Dotto Peritoneo-Vaginale

Ernia inguinale

    Classificazione e anatomia delle ernie

    Le ernie che si riscontrano in età pediatrica, sono quasi esclusivamente dovute alla mancata obliterazione del dotto peritoneo-vaginale, DPV; in questo caso si parla di ernia congenita obliqua esterna.
    Definendo più dettagliatamente i vari tipi di ernia possiamo così suddividerle:
    ernie dirette: quelle in cui il sacco erniario si fa strada, attraverso la fossetta media, direttamente nell'anello inguinale sottocutaneo.

    (Rohen J.W., Yokochi C.; Anatomia Umana 1997)


    ernie indirette o oblique, rispettivamente interne ed esterne: quelle ernie in cui il sacco si fa strada attraverso le fossette laterale e mediale.

    L'ernia obliqua esterna, molto spesso, è congenita in quanto presuppone la permanenza della pervietà del dotto peritoneo-vaginale (vedi Schema Rohen & Yokochi).


    (Rohen J.W., Yokochi C.; Anatomia Umana 1997)

Caratteristiche

    Un’ernia inguinale appare come un rigonfiamento nella zona inguinale che si estende, nel maschio, verso e/o dentro lo scroto specie quando il bambino piange e si ha un incremento della pressione intraddominale.
    Può essere presente alla nascita o manifestarsi dopo settimane, mesi o anni. Il quadro clinico dell’ernia è quello di una massa liscia e di consistenza parenchimatosa che emerge attraverso l’anello inguinale esterno, lateralmente al tubercolo pubico e che aumenta di volume con le variazioni della pressione intraddominale. Quando il paziente è rilassato l’ernia si riduce spontaneamente o può essere ridotta manualmente mediante una lieve pressione. La posizione del testicolo deve essere, se possibile, determinata prima di tentare di ridurre l’ernia perché un testicolo retratto o ectopico che si trovi al di fuori dell’anello inguinale esterno, appare simile ad un gonfiore inguinale e può facilmente essere confuso con un’ernia; la distinzione si fa manipolando il testicolo dopo averlo trazionato all’interno dello scroto e quindi si riesamina la regione inguinale. Un testicolo non disceso può coesistere con l’ernia; nel qual caso è necessaria l’orchidopessi (intervento di abbassamento scrotale del testicolo) in aggiunta alla riduzione dell’ernia. Nelle femmine ad erniare può essere l’ovaio e ciò predispone al rischio di torsione ovarica o infarto.
    Di norma il paziente viene indirizzato ad un chirurgo dopo che l’ernia è stata notata dai genitori.
    Sebbene il quadro obiettivo riferito possa essere caratteristico, è necessario confermare la presenza dell’ernia mediate visita specialistica chirurgico-pediatrica.
    In pazienti con ernia inguinale sospetta ma non clinicamente evidente, palpare una struttura morbida, mobile, a livello inguinale (segno della seta) può avere un ruolo dirimente nella diagnosi.